A poche settimane dalla quotazione in borsa di LinkedIn, un'altra azienda online annuncia la volontà di vendere le proprie azioni sul mercato. Groupon, l'azienda che ha inventato i gruppi di acquisto online per arrivare a forti sconti, sta per sbarcare a Wall Street, dove punta a racimolare 750 milioni di dollari. E così l'offerta pubblica iniziale (Ipo) rischia di diventare una delle più alte dell'anno.
La compagnia fondata da Andrew Mason a Chicago sbarca dunque a Wall Street. A seguire l'iter della quotazione saranno la banca d'affari Morgan Stanley, Goldman Sachs e Credit Suisse Securities. Il gruppo che ha detto no ai 6 miliardi di Google oggi ne vale quasi dieci. Con oltre 80 milioni di sottoscrittori e un mercato che supera i 175 paesi nel mondo le aspettative sono notevoli, anche se lo stesso Mason ha riconosciuto che l'azienda ha dovuto sobbarcarsi centinaia di milioni di spese di marketing.
La società, nonostante abbia chiuso il bilancio 2010 con risultati tutt'altro che entusiasmanti, gode di notevole credito. Le entrate sono state pari a 713 milioni di dollari e le perdite per circa 450 milioni. Nel primo trimestre del 2011, però, il giro d'affari è salito a quota 645 milioni (rispetto ai 3,3 milioni del secondo trimestre) con un rosso di 146 milioni.
La sfida che dovrà vincere Groupon non si gioca però solo sui listini azionari ma anche sul mercato dei servizi di info-commerce, dove a darle battaglia vi sono realtà specializzate come LivingSocial o Bing Dealmap ma anche Facebook Deals e Google. Il gigante di Mountain View ha avviato infatti di recente il proprio servizio di offerte geo-referenziate nella città di Portland ed è in procinto di rendere operativo il suo Offers a New York e San Francisco, le due città dove debutterà anche Wallet, il portafoglio elettronico per smartphone annunciato la scorsa settimana.
Via: Wall Street Journal
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