Oggi Freddie Mercury, il fondatore e leader dei Queen, la mitica rock band britannica nata nel 1970, avrebbe compiuto 65 anni. E Google ha voluto celebrare il compleanno del compianto artista con un nuovo doodle, come sempre in occasione di particolari eventi o per ricordare importanti personaggi. Si tratta di un video, un cortometraggio musicale realizzato dal team di artisti che lavorano e selezionano i doodle di Google.
La canzone in sottofondo è Don't Stop Me Now, e le immagini, renderizzate in flash e con citazioni in stile 8-bit, la accompagnano come in un video musicale. Freddie Mercury (vero nome Frederick Bulsara), nasce il 5 settembre 1946 a Stone Town nell'esotica isola di Zanzibar, attualmente di proprietà della Tanzania. Figlio di un politico inglese sempre in viaggio per lavoro, Freddie si ritrova a svolgere gli studi elementari a Bombay, in India, per poi completarli in Inghilterra, terra di origine della famiglia, iscritto all'Istituto d'Arte Ealing, laureandosi in arte e design. Ben presto mette in mostra le sue straordinarie doti di pianista e grande vocalist in gruppi come "Sour Milk Sea" e "Wreckage".
Con questi comincerà a sviluppare le sue capacità artistiche e sceniche. Ma è l'incontro con Brian May e Roger Taylor che gli cambia la vita. I tre fonderanno quel gruppo ormai universalmente conosciuto dal nome molto glamour di "Queen", suggerito dallo stesso Mercury che ne approfitta e cambia anche il suo nome. Bulsara suona decisamente male e quindi sceglie, sempre con attenzione alla sua vena teatrale, "Mercury" in omaggio al mitologico messaggero degli dei. L'esigenza di un bassista porterà poi John Deacon a completare la formazione.
Mercury si dimostra uno dei pochi performer in grado di catturare l'attenzione di migliaia di spettatori con un solo gesto. Tutti i concerti dei Queen (nel ventennale della loro carriera se ne conteranno 707) furono infatti assolutamente spettacolari ed indimenticabili, proprio grazie alle doti sceniche di Mercury. Il cantante, poi, si è dimostrato sempre molto coraggioso nel vivere al sua identità, dichiarando più volte senza imbarazzi la sua omosessualità. Si ammalerà di Aids (contratto forse nel 1986) che lo porterà ad una scomparsa prematura il 24 novembre 1991 per polmonite.
Via: Biografieonline
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