Google celebra Federico Fellini, il grande regista riminese scomparso nel 1993, nel giorno dell'anniversario della sua nascita. Il Doodle, in bianco e nero, ritrae il regista in giacca e cravatta dietro la macchina da presa, con due bobine che diventano le due lettere "o" di Google. Se passiamo il mouse sul Doodle leggiamo la scritta: "92° anniversario della nascita di Federico Fellini". Cliccando sul logotipo otteniamo la chiave di ricerca Federico Fellini. È considerato universalmente come uno dei più grandi ed influenti cineasti della storia del cinema mondiale. Federico Fellini è nato a Rimini il 20 gennaio 1920 da famiglia piccolo-borghese. Già prima di terminare la scuola, nel corso del 1938, Fellini prova alcune collaborazioni con giornali e riviste.
La Domenica del Corriere gli pubblica qualche vignetta nella rubrica Cartoline dal pubblico, ma la collaborazione più duratura è quella che riesce a stabilire con il settimanale politico-satirico edito da Nerbini, Il 420, sul quale pubblica numerose vignette e rubrichette umoristiche, sino alla fine del 1939. Agli inizi dello stesso anno si era trasferito a Roma con la scusa di frequentare l'Università, in realtà per realizzare il desiderio di dedicarsi alla professione giornalistica. Federico Fellini esordisce infatti, pochi mesi dopo il suo arrivo a Roma, nell'aprile del 1939, sul Marc'Aurelio, la principale rivista satirica italiana, nata nel 1931 e diretta da Vito De Bellis. Nel 1941 viene chiamato a collaborare con l'Ente Italiano Audizioni Radiofoniche (EIAR), avviando una breve stagione come autore radiofonico.
Sempre agli inizi degli anni quaranta, Fellini conosce Tullio Pinelli, scrittore per il teatro. In quegli anni Fellini e Pinelli firmano come sceneggiatori i primi grandi successi di Aldo Fabrizi, fra i quali nel 1942 Avanti c'è posto... e Campo de' fiori di Mario Bonnard. Nel 1950 Fellini debutta alla regia con Luci del varietà, che dirige con Alberto Lattuada. Dopo Luci del varietà il regista gira I vitelloni, che racconta la vita di provincia di un gruppo di amici a Rimini. Il grande successo internazionale arriva per Fellini grazie al film La strada, girato nel 1954. Nel 1960 esce La dolce vita: definita dallo stesso Fellini un film "picassiano". Il film, girato nel 1963, prende il titolo di 8½, poiché questa pellicola viene dopo sette suoi film più un "mezzo", e in seguito si rivelerà uno dei capolavori del regista. In Giulietta degli spiriti Fellini adotta per la prima volta il colore, in funzione espressionistica.
L'ultimo decennio di attività di Fellini è arricchito dagli ultimi capolavori. Già vincitore di quattro premi Oscar al miglior film straniero, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'Oscar alla carriera. Fellini muore il 31 ottobre del 1993 presso il Policlinico Umberto I di Roma, ricoverato per un nuovo ictus, dopo quello che lo aveva già colpito nell'agosto precedente, mentre era convalescente nella sua Rimini. I funerali di stato vengono celebrati dal cardinale Achille Silvestrini nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma in piazza della Repubblica. A Fellini è intitolato l'aeroporto internazionale di Rimini. Il logo dell'aerostazione riporta la caricatura del regista, di profilo, con cappello nero e sciarpa rossa.
Nessun commento:
Posta un commento