Eni scopre maxi giacimento olio e gas Havis nel Mare di Barents


Eni annuncia la scoperta del giacimento a olio e gas Havis situato nel Mare di Barents a circa 200 chilometri dalla costa norvegese. La scoperta, realizzata grazie al pozzo Havis 1NFW perforato in 365 metri d’acqua a circa 1750 metri di profondità, ha evidenziato la presenza di olio recuperabile per un ammontare tra 190 e 315 milioni di barili, e di gas per un ammontare tra i 4 e 6 miliardi di metri cubi. Il giacimento Havis rappresenta il secondo grande successo consecutivo ottenuto dalla compagnia nella licenza PL532, dopo la scoperta di Skrugard del 2011 situato a soli 7 chilometri dalla nuova scoperta.Le riserve di olio recuperabile nell'intera licenza PL 532, comprendente anche la scoperta di Skrugard, raggiungono ora circa 500 milioni di barili. Questo consentirà ai partner di realizzare un piano di sviluppo delle scoperte rapido ed efficiente. Eni, infatti, già nel corso dell'anno avvierà un’ulteriore campagna esplorativa come operatore nel Mare di Barents, dove perforerà il pozzo Bønna nella licenza PL 529 e il pozzo Salina nella licenza PL 533. Inoltre, in autunno Eni inizierà la perforazione dei 22 pozzi di produzione del progetto Goliat. La scoperta di Havis consentirà a Eni di rafforzare ulteriormente la propria leadership nel Mare di Barents dove sarà il primo operatore a produrre olio dal 2013 con l’avvio di Goliat. Eni, inoltre, sarà la sola compagnia assieme a Statoil a essere presente nelle tre scopertea olio commerciali del Mare di Barents. Eni detiene il 30% di partecipazione nel giacimento Havis, mentre gli altri partner del progetto sono Statoil (50% operatore) e Petoro (20%). Eni è presente in Norvegia dal 1965 e oggi produce nel paese circa 135.000 barili di olio equivalente al giorno. Con Goliat, Skrugard e Havis Eni raggiunge una prospettiva di 30 anni per le sue attività nel Mare di Barents sviluppando quindi una forte presenza già dalle prime fasi in quella che è una nuova ed emergente provincia petrolifera sulla piattaforma continentale Norvegese.

Fonte: Eni

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