Nokia, multata in Australia per invio di messaggi spam da cellulare


L’autorita’ dei media e delle telecomunicazioni australiana ha inflitto un’ammenda a Nokia Corp per avere diffuso spam nei messaggi di testo. La Australian Communications and Media Authority, sulla base dello Spam Act 2003 dell’Australia, ha lanciato un’indagine riguardante l’attivita’ di marketing attraverso l’invio di sms da parte del produttore di cellulari numero uno al mondo a seguito di una serie di lamentele sul fatto che i messaggi contenenti promozioni e pubblicita’ destinati ai clienti non prevedessero l’opzione di cancellare l’iscrizione a questi servizi. 

L’ammenda ammonta a 55.0000 aud (57.600 usd) oltre a una serie di misure correttive. “Gli sms permettono ai business di raggiungere i clienti indipendentemente da dove siano e da cosa stiano facendo”, afferma Richard Bean, presidente di Acma, “Ma a tale opportunita’ si aggiungono le responsabilita’ stabilite dallo Spam Act che includono l’obbligo di permettere l’annullamento dell’iscrizione ai messaggi di marketing”, aggiunge. Nokia sta collaborando con l’Acma sulla questione.

“Nokia ha richiesto l’avvio di una valutazione indipendente dei nostri processi di marketing via sms in Australia e se fosse necessario apportare qualsiasi modifica per agire in conformita’ allo Spam Act lo faremo”, commenta il portavoce del gruppo Durrant. Nel frattempo, secondo quanto è stato riferito da Reuters, tutto il servizio mondiale di SMS pubblicitari potrebbe aver già subito un notevole rallentamento. 

Lo Spam Act è stato approvato nel 2003 come legislazione federale dal Parlamento del Commonwealth d'Australia. Il suo scopo è stato quello di creare un sistema per la regolazione del commercio e-mail e altri tipi di commercio di messaggi elettronici. Con questa legge si è cercato di limitare lo spam, soprattutto e-mail di spam e alcuni tipi di spam telefonico, così come la raccolta di indirizzi e-mail. Secondo l’autority in Australia, dalla fine del 2010 ad oggi, c’è stato un aumento dello spamming via sms del 370%.

Via: Primaonline
Fonte: Milano Finanza

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