Doodle Google per Nicolas Steno, il padre della geologia e stratigrafia


Google festeggia Nicolas Steno per il suo 374° compleanno con un nuovo doodle nella home page. Il messaggio che si legge scorrendo il puntatore del mouse è "374° anniversario della nascita di Nicolas Steno". Nicolas Steno (Niels Stensen, latinizzato in Nicolaus Steno e in italiano Niccolò Stenone) nacque l'11 Gennaio 1638, ed è considerato il padre della geologia e della stratigrafia. Nicolas Steno nacque a Copenaghen il giorno di Capodanno (calendario giuliano), figlio di un orafo luterano che lavorò per il re Cristiano IV di Danimarca. Stensen crebbe in isolamento nella sua infanzia, a causa di una malattia sconosciuta. Nel 1644 il padre morì, dopo che la madre si risposò un altro orafo. Nel 1654-1655, 240 alunni della sua scuola morirono a causa della peste. Dall'altra parte della strada viveva Peder Schumacher, (che offrì un posto a Steno come professore a Copenaghen nel 1671). Dopo aver completato gli studi universitari, Steno decise di viaggiare attraverso l'Europa, e fu così in movimento per il resto della sua vita. Nei Paesi Bassi, Francia, Italia e Germania entrò in contatto con medici e scienziati prominenti. Queste influenze lo portarono a usare i suoi poteri di osservazione per fare importanti scoperte scientifiche. In un'epoca in cui le risposte alle domande scientifiche facevano appello alle antiche autorità, Steno ebbe il coraggio di aver fiducia nei propri occhi, anche quando le sue osservazioni differivano dalle dottrine tradizionali. Sotto la spinta di Tommaso Bartolini, Steno fece il primo viaggio a Rostock, poi ad Amsterdam, dove studiò anatomia sotto Gerard Blasius, concentrandosi sul sistema linfatico. Steno scoprì una struttura precedentemente non descritta, il "ductus stenonianus" (il condotto della ghiandola parotide salivare) nella testa delle pecore, cani e conigli. Steno usò la geometria per mostrare che un muscolo che si contrae cambia forma ma non il suo volume. Nell'ottobre 1666 due pescatori catturarono un enorme femmina di squalo nei pressi della città di Livorno, e Ferdinando II dei Medici , granduca di Toscana, ordinò di inviarne la testa a Steno. Steno sezionò la testa e pubblicò le sue scoperte nel 1667. Egli osservò che i denti di squalo avevano una sorprendente somiglianza con alcuni oggetti di pietra, che si trovavano incorporate  in formazioni rocciose, che i contemporanei chiamavano glossopetrae o "pietre lingua". Steno, nel suo Prodromus Dissertationis del 1669 accreditò tre principi che definirino la scienza della stratigrafia, secondo l'assioma della legge della sovrapposizione: "nel momento in cui un dato strato si stà formando, tutta la materia gravante su di essa è allo stato fluido, e, quindi, nel momento in cui lo strato inferiore si stà formando, nessuno degli strati superiori è mai esistito". Steno morì in Germania, a Schwerin il 25 novembre 1686, dopo tanta sofferenza. Il suo cadavere fù spedito da Kerckring a Firenze e sepolto nella Basilica di San Lorenzo vicino a suoi protettori, la famiglia dei Medici. Nel 1953 la sua tomba fù scoperta, e il cadavere (con il cranio mancante) fù ricoperto dopo una processione per le vie della città. Steno fù beatificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1987.

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