Per la prima volta l'antimateria nella versione di circa 300 atomi di anti-idrogeno, e' stata creata in laboratorio e intrappolata per un tempo record, 16 minuti, sufficiente a consentire di osservarne in dettaglio il comportamento. Il risultato, descritto sulla rivista Nature Physics, e' avvenuta all'acceleratore di particelle Lhcn del Cern di Ginevra.
L’esperimento Alpha del Cern di Ginevra ha creato e intrappolato circa 300 atomi di anti-idrogeno per il tempo record di 1.000 secondi (oltre 16 minuti): 5.000 volte piu’ lungo rispetto al tempo ottenuto dallo stesso esperimento nel novembre scorso, quando ha permesso per la prima volta di intrappolare l’antimateria per 172 millisecondi.
Il risultato, pubblicato nell’edizione online della rivista Nature Physics, permette finalmente di osservare in modo diretto il comportamento dell’antimateria e di verificare se, come prevedono le attuali teorie della fisica, si comporta in modo simmetrico ma opposto rispetto alla materia. Diventa cioe’ possibile sapere se e’ materia e antimateria obbediscono alle stesse leggi della fisica.
"Siamo in grado di mantenere gli atomi di antidrogeno intrappolati per 1000 secondi", ha spiegato il portavoce Alpha Jeffrey Hangst di Aarhus University. "Questo tempo è abbastanza a lungo per iniziare a studiarli - anche con il piccolo numero che abbiamo potuto cogliere finora". Un'altra importante conseguenza della cattura degli atomi di antidrogeno per lunghi periodi è che gli antiatomi hanno il tempo di "rilassarsi" nel loro stato fondamentale, che consentirà ad Alpha di condurre le misurazioni di precisione necessarie per indagare su una simmetria nota come CPT.
Le simmetrie in fisica permettono l'osservazione di processi sotto certe trasformazioni. Le teorie attuali suggeriscono che materia e antimateria siano state prodotte nella stessa quantità al momento del Big Bang e che si siano annientate a vicenda. Tuttavia una parte di materia è sopravvissuta all’impatto ed è oggi alla base dell’universo che conosciamo. L’anti-idrogeno intrappolato al Cern adesso potra’ aiutare a capire come mai la materia alla fine abbia avuto il sopravvento e che fine possa aver fatto l’antimateria.
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