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Oracle dona OpenOffice ad Apache Software Foundation Incubator
OpenOffice.org, la suite di produttività, che temeva di non essere più libera da quando era passata da Sun all’orbita di Oracle, ora approda finalmente in un porto sicuro. Oracle passa OpenOffice ad Apache Software Foundation (ASF). La scorsa settimana, Oracle ha reso noto di aver ceduto il controllo del codice di OpenOffice.org al progetto Apache Software Foundation Incubator. Una decisione che la società giustifica con il “commitment” alle comunità degli sviluppatori e open source e che, si legge nella nota ufficiale, ”garantisce al Openoffice.org una infrastruttura matura, aperta e ben riconosciuta per poter ben proseguire anche in futuro”. Da parte sua, Apache Software Foundation ha deciso che mentore di OpenOfice.org, durante la fase di incubazione, sarà il suo stesso presidente Jim Jagielski. La comunità del Software libero può tirare un sospiro di sollievo, anche se il fondatore Charles Schulz è deluso dalla decisione di Oracle. Charles Schulz, pur stimando Apache, avrebbe voluto un finale della storia diverso. Schulz non risparmia critiche al colosso guidato da Larry Ellison: avrebbe preferito che Oracle concedesse quel che rimaneva di OpenOffice alla Document Foundation. E non ad Apache. The Document Foundation, in una nota ufficiale, precisa , che il passaggio di OpenOffice.org ad Apache Software Foundation ”consentirà di continuare a integrare tutte le funzionalità e le modifiche all'interno di LibreOffice”, né che la compatibilità tra la Apache License e le licenze LGPLv3+ e MPL consentirà a TDF di far evolvere, in futuro, tutto il codice verso le nuove versioni delle due licenze”. Resta ferma la disponibilità di The Document Foundation a collaborare quanto possibile con Asf.
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