Wikileaks: PayPal blocca servizio donazioni, sito accessibile da 70 postazioni

PayPal ha bloccato i servizi forniti a Wikileaks. La societa' specializzata nei pagamenti online forniva al sito fondato da Julian Assange la possibilita' di finanziarsi attraverso le donazioni dei lettori. La decisione è stata annunciata dopo che gia' Amazon e EasyDNS avevano fatto analoghi passi per slegarsi da Wikileaks.

''PayPal ha limitato in modo definitivo l'account usato da Wikileaks a causa di una violazione delle politiche aziendali secondo cui il nostro servizio di pagamento non puo' essere usato per alcuna attivita' che incoraggi, promuova, faciliti o istruisca altri a farlo, attivita' illecite'', si legge su un post pubblicato sul sito dell'azienda.

Wikileaks denuncia che ''PayPal si e' arresta alle pressioni del governo americano''. E dopo il blocco del principale indirizzo Internet di Wikileaks, il sito e' ormai raggiungibile da oltre 70 nuovi indirizzi messi a disposizione da sostenitori del progetto di Julian Assange.

In questo modo, hanno dichiarato i gestori della piattaforme, sara' "impossibile bandire completamente Wikileaks dall'Internet". L'indirizzo principale, wikileaks.org, da venerdi' e' fuori uso, perche' la societa' statunitense EveryDNS.net lo ha tolto dalla propria banca dati, con la scusa dei troppi attacchi informatici al sito di Assange.

Per la stessa ragione, si e' trovato piu' volte fuori uso il sito alternativo in Svizzera, wikileaks.ch, che originariamente era gestito da EveryDNS.net. Tuttavia il Partito dei pirati svizzero, che aveva registrato il sito, ha cambiato gestore e ha potuto cosi' ripristinarlo.

Intanto, il fondatore di Wikileaks, inseguito da un mandato di cattura della magistratura svedese per aver fatto sesso non protetto con due ragazze e da un allarme rosso dell'Interpol che lo pone sullo stesso piano di Osama bin Laden, starebbe negoziando con Scotland Yard da un'abitazione nel sud dell'Inghilterra.

Fonti di polizia hanno confidato a Times che Assange potrebbe essere arrestato la prossima settimana. Altre fonti indicano una scadenza di dieci giorni per la cattura del 39enne australiano.

Via: Adnkronos