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Lo spam inquina l'ambiente, ogni email contiene 0,3 grammi di Co2
Lo spam infastidisce non solo gli internauti ma anche all'ambiente. Cestinando lo spam e impostando un nuovo filtro si tolgono dalla strada ben 13 milioni di automobili. Sono questi i dati che compaiono nel numero di giugno di Wired. In particolare, ogni spam contiene 0,3 grammi di Co2 che diventano 0,7 grammi se il messaggio viene cliccato. Ogni anno, solo in Italia, i messaggi di posta elettronica 'indesiderati' emettono 14 milioni di tonnellate di Co2. Il fenomeno dello spam però è globale: sono, infatti, 62 milamiliardi i messaggi pubblicitari non richiesti che ogni anno atterrano nelle nostre caselle di posta: 24 al giorno per ogni abitante della Terra. Il 91% dello spam ha un link che genera un collegamento online. 25.000 messaggi al giorno inviati da ogni singolo pc dal Rustock botnet - il giorno dopo che il botnet è stato messo fuori uso si è registrato un calo del 33%. Stando anche ai risultati di uno studio di di McAfee e dai ricercatori di Icf International, l'energia che viene impiegata annualmente per il processo di creazione, invio, ricezione, consultazione e filtraggio dei milioni di e-mail di spam sarebbe pari addirittura a 33 miliardi di kwh. Basti pensare che con la stessa quantità di energia è possibile sostenere il fabbisogno elettrico di 2.4 milioni di abitazioni. Secondo lo studio, inoltre, l'80% dell'energia associata allo spam è dovuta alla cancellazione manuale delle e-mail mentre il filtraggio automatico delle lettere di spam fa registrate una quota del 16% sul totale. La soluzione è semplice: basta dotarsi di un sistema di filtraggio avanzato per lo spam. Così il risultato ambientale è garantito: ogni anno si rispamierebbero 25 miliardi di kwh, pari al 75% dello spreco attuale di energia.
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