Un hacker chiamato "The Jester" (o th3j35t3r) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco informatico a cui è stato sottoposto domenica il sito WikiLeaks. The Jester si definisce un hacker buono che agisce per l’interesse del mondo intero. Nel messaggio Twitter che "The Jester" (il giullare) utilizza per pubblicizzare le sue imprese, l'hacker ha spiegato di aver attaccato il sito perché "metteva a rischio le vite dei soldati, le relazioni diplomatiche e altre risorse".
Letteralmente il giullare, il migliore informatico del colosso F-Secure assicura alla CNN, ha sovraccaricato il sito di Wikileaks inviando pacchetti dati in modo da mandare in tilt il sistema; era da qualche tempo che desiderava affossare un sito che, secondo l’informatico, incita i rivoltosi contro il sistema, contro gli Stati Uniti d’America,”ho agito per il bene delle truppe americane” continua. "The Jester" si descrive come "un ex-soldato, di nazionalità volutamente non specificata". In un'intervista rilasciata quest'anno al sito threatchaos.com l'hacker ha dichiarato "di aver collaborato con le forze speciali e di aver prestato servizio in Afghanistan e dintorni".
Nei giorni scorsi l'hacker ha preso di mira diversi siti di matrice islamica. WikiLeaks non ha funzionato per diverse ore domenica, poco prima di pubblicare la più grande e importante fuga di notizie della sua storia. L'esperto di sicurezza informatica Mikko Hypponen crede probabile che sia "il giullare" il responsabile dell'attacco. Il portavoce del sito Kristinn Hrafnsson ha invece dichiarato di non sapere chi era responsabile. Ancora da dimostrare dunque quali possano essere le reali responsabilità di The Jester nei confronti dell’attacco DDoS, al di là della sua rivendicazione.
Via: APCom