Nuovo iPhone 5 potrebbe già debuttare da ottobre sul mercato europeo


Si rincorrono da settembre le voci sulla prossima possibile uscita a settembre dell'iPhone 5. Secondo le indiscrezioni dei media americani sarebbe il successore diretto dell'iPhone 4, che potrebbe essere annunciato ufficialmente entro l'autunno di quest'anno. Secondo MacRumors la presentazione negli Stati Uniti è prevista per i primi giorni di settembre e in Europa per il mese successivo, ma eventuali conferme potranno arrivare da Cupertino, quartier generale della Apple. 

C'è stato un certo dibattito sulle funzioni di iPhone includerà 5. Recentemente disegni del case trapelati hanno mostrato alcuni cambiamenti principali per problemi di progettazione, mentre altre fonti hanno detto che l'iPhone 5 sarà in gran parte come l'iPhone 4. MobileFun.co.uk ha pubblicato due disegni di case che, ha affermato saranno per il prossimo iPhone 5. 

I nuovi disegni sembrano mostrare che l'iPhone 5 porterà una serie di modifiche tra cui uno schermo più grande con una diagonale da 4 pollici, sebbene le dimensioni complessive del telefono sono rimaste le stesse, dorso curva / inclinata, e più grande la zona del tasto home. Questo è stato realizzato, riducendo la lunetta in modo tale che nessuno spazio venga sprecato, il display si estende dal bordo a bordo, e pure le cornici inferiore e superiore sono state notevolmente ridotti nelle dimensioni. 

Un altro punto interessante è la curvatura di iPhone 5. Dopo una costruzione quadrata su iPhone 4, Apple sembra aver ripristinato la modalità curva. L'iPhone 5 del pannello posteriore curva dolcemente indietro intorno ai bordi, proprio come l'iPhone 3G. Questo significa probabilmente che il retro sarà in metallo, e potrebbe servire come un sostituto di antenna. Nell'iPhone 4 l'antenna su lato unico che sembrava rivoluzionaria al momento, aveva causato tanti problemi di chiamata lo scorso anno. 

D'altra parte, Apple ha la capacità di produrre vetro curvo, dopo l'acquisto di poche centinaia di macchine da taglio, che si diceva essere troppo costose per i produttori. Vetro curvo non sembra essere in uso sul display anteriore, ma potrebbe benissimo costituire il dorso. Un'altra grande differenza è il posizionamento dei tasti laterali, secondo il documento di progetto sono ora posizionati sul lato opposto del telefono. 

Il blocco toggle è quindi abbastanza vicino alla fotocamera, ma i pulsanti del volume si sono spostati molto più in basso. E 'possibile che questi, ed il tasto di blocco sulla parte superiore, sono stati modificati per essere sensibile al tatto piuttosto che essere pulsanti fisici.  La produzione dovrebbe essere già cominciata per arrivare, sempre secondo i rumours, a essere preparati con il numero di pezzi. Non si vuole ripetere l'errore dell'iPhone 4 di avere pochi esemplari al momento del lancio.


Fonte: Mac Rumors

L'azienda cinese Alibaba annuncia Aliyun, nuovo OS per smartphone


Alibaba Group, un'azienda di e-commerce cinese ha annunciato lo sviluppo di un nuovo sistema operativo per smartphone, chiamato Aliyun, che verrà eseguito inizialmente sul K-Touch-cloud Smart Phone W700, realizzato dal produttore pechinese di portatile Tianyu Communications. L'azienda ha detto di aver sviluppato il nuovo sistema operativo in un periodo di tre anni, impiegando oltre 1.200 ingegneri nel processo di licenza del nuovo sistema operativo gratuito. 

La Cina è attualmente considerato come uno dei mercati degli smartphone più aperto a causa dei circa 800 milioni di utenti di telefoni cellulari, di cui ben pochi hanno fatto il salto agli smartphone. Nonostante il fatto che iPhone di Apple e i telefoni che eseguono Google Android hanno un enorme vantaggio, Alibaba crede di poter superare la concorrenza straniera offrendo applicazioni cloud agli utenti sul telefono cellulare, piuttosto che costringerli ad andare in un negozio, comprare un app e scaricarla (anche se verranno eseguite applicazioni Android e applicazioni Web-based integrate con HTML 5 o JavaScript).



In aggiunta alle caratteristiche standard, come l'e-mail cloud-based, la ricerca Internet, la mappatura e la navigazione GPS, Alibaba offrirà, almeno inizialmente, per lo più applicazioni e-commerce, come uno scanner di codici a barre per trovare i prodotti online o un app che elenca sconti di gruppo, ecc, che sarà ben posizionata per supportare i servizi di Alibab Group.  

La società di e-commerce, che finora si era focalizzata sul commercio elettronico e confrontata con rivali stranieri come Ebay,possiede e gestisce anche Mall Taobao e Taobao Marketplace, che con circa 370 milioni di utenti, sono due dei più grandi rivenditori online della Cina. Il nuovo smartphone OS Alibaba si metterà in diretta concorrenza con Google e Apple, ma i dirigenti dell'azienda si dicono fiduciosi che concentrandosi su applicazioni cloud based faranno del loro telefono una scelta superiore. Anche la società è rimasta a guardare la battaglia in corso tra Google e il governo cinese, che in futuro potrebbe lasciare fuori del tutto Google dal mercato del tutto se non presterà attenzione.  


Alibaba spera di approfittare del vuoto creato dalla disputa, in seguito alla quale diversi servizi e la vendita di smartphone con Android in Cina sono stati bloccati. Gli esperti si aspettano la vendita di circa 95 milioni di smartphone in Cina, solo quest'anno.  I dirigenti di Alibaba hanno anche detto che saranno in grado di vendere i loro telefoni ad un prezzo più abbordabile rispetto alla concorrenza esterna, a causa dei costi più bassi e sta attualmente negoziando con Qualcomm per la costruzione di telefoni di fascia più bassa, anche meno costosi degli smartphone attuali e che eseguirebbero naturalmente anche il sistema operativo Aliyun. 

Sul telefono cellulare dimostrativo iniziale, correrà una variante di Linux, ma Alibaba dichiara che un telefono K-Touch con l'esecuzione di Aliyun sarà pronto per la vendita in Cina fra qualche mese con una tavoletta grafica a seguire poco dopo. Successivamente i dirigenti hanno accennato al fatto che ci si potrà aspettare la vendita prodotti al di fuori della Cina, cosa che otterrà sicuramente l'attenzione di Apple e Google.

Via: Physorg

Accordo triennale tra Siae e YouTube per l'uso musica in streaming


Siae e YouTube annunciano di aver siglato un accordo di licenza che copre l’uso della musica in streaming nei video in Italia attraverso la piattaforma di video online: autori, compositori ed editori musicali rappresentati da iae saranno ricompensati quando viene utilizzata la loro musica. La licenza ha una durata di tre anni, fino al 31 dicembre 2012. Interpellata, la Siae ha sottolineato che la corresponsione dei diritti d’autore non sarà a carico dei navigatori che fruiscono via Internet della musica in video. Tuttavia nonsono stati forniti i dettagli relativi al "quantum" dei pagamenti e alle modalità ma si sono limitati a ricordare che intese analoghe sono state già raggiunte in Gran Bretagna e Spagna. Per Manlio Mallia, direttore dell'Area attività internazionale e accordi Broadcasting e New Media della Siae, "questo accordo segna un momento importante nell'attività di tutela svolta dalla Siae, con l'obiettivo di assicurare agli autori e agli editori un compenso che tenga conto dell'intensità di utilizzo delle loro opere su una piattaforma molto popolare, che costituisce oggi uno dei principali veicoli di diffusione e di valorizzazione del repertorio musicale". "Abbiamo dedicato grande attenzione ad instaurare relazioni che permettano agli utenti di YouTube di godere della loro musica preferita e scoprirne di nuova sulla piattaforma - ha invece detto Christophe Muller, direttore delle partnership di YouTube per l'area South e Eastern Europe, Middle East e Africa - siamo davvero molto soddisfatti di aver raggiunto un accordo con Siae, che aiuta gli artisti rappresentati a guadagnare e può consentire a nuovi talenti musicali di emergere".

Fonte: Libero News

Niente pseudonimi o nomi di fantasia sul social network Goolge Plus


Lo scorso weekend. Google+ ha fatto infuriare alcuni dei suoi oltre 20 milioni di utenti, sopprimendo degli account perché contravvenivano alle sue regole sui nomi. Da Google+, infatti, sono scomparsi - o meglio sono stati "congelati" - migliaia di account, perché associati a nomi di fantasia, a pseudonimi, o a nomi troppo lunghi. Google vuole solo iscritti che utlizzano nomi reali. 

Ma questa politica ha portato al congelamento degli account di alcune persone note soprattutto per il loro pseudonimo, come il membro della squadra che sviluppa l'iPhone di Apple, MuscleNerd, o il rapper Doctor Popular o ancora il blogger specializzato in sesso, AV Flox. 

L'unico messaggio ricevuto dai proprietari degli account bloccati dice: "Dopo aver esaminato il tuo profilo, abbiamo stabilito che il nome fornito viola le regole della nostra community. Se ritieni che il tuo profilo sia stato sospeso per errore, ti invitiamo a fornirci ulteriori informazioni mediante questo modulo, alla luce delle quali lo esamineremo nuovamente". 

E gli utenti sono in rivolta per la poca chiarezza delle regole del social network che impongono agli utenti "di utilizzare il nome con cui famiglia, amici e colleghi ti chiamano normalmente". In una messaggio postato su Google+, Bradley Horowitz vice direttore del social network, ha riconosciuto che per queste persone, il congelamento dell'account poteva essere "frustrante e deludente" e si è scusato per come Google ha trattato le infrazioni, ammettendo che molte erano "ben intenzionate e involontarie". 

Nel messaggio, Horowitz ha rassicurato tutti: Google "sta cercando di migliorare il modo in cui tratta casi del genere, in particolare il modo di notificare la contravvenzione delle regole del social network agli utenti e di comunicare loro le alternative a disposizione".

Via: TMNews

Google Doodle festeggia Giorgio Vasari a 500 anni dalla nascita


Google festeggia l'anniversario della nascita di Giorgio Vasari. Il Google Doodle si è trasformato in una immagine di una struttura architettonica. Al centro del logo spicca il ritratto dell'artista aretino il cui volto, dalla follta barba, si trova proprio all'interno della seconda "O". Cliccando sul logotipo si apre una pagina in cui vengono visualizzati tutti i risultati e le informazioni sull'artista. Giorgio Vasari, pittore e architetto, esponente di una pittura eclettica che segna il passaggio alla stagione manieristica, nasce il 30 luglio 1511 ad Arezzo, da Antonio Vasari e Maddalena Tacci. Inizia il suo percorso artistico nella bottega del francese Guglielmo Marcillat, pittore ed autore dei cartoni delle vetrate del Duomo di Arezzo. Nel 1524 si reca a Firenze, dove frequenta la bottega di Andrea del Sarto e l'accademia di disegno di Baccio Bandinelli. Ritorna ad Arezzo dopo tre anni, nel 1527, dove incontra il Rosso Fiorentino. Negli anni dal 1536 al 1539 viaggia tra Roma, Firenze, Arezzo e Venezia, dipingendo varie opere, tra cui ricordiamo il ritratto del Duca Alessandro de' Medici, una Natività per l'eremo di Camaldoli, l'Allegoria dell'Immacolata Concezione per la chiesa di S.Apostoli a Firenze. Nel 1550 esce la prima edizione dell'opera a cui è più legata la fama del Vasari: le "Vite de' più eccellenti architetti, pittori e scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri". Nel 1570 torna a Roma chiamato da Pio V, dove in soli otto mesi dipinge tre cappelle in Vaticano. Nel 1573, a Roma, mentre lavora all'ultimo incarico, prepara i disegni per la Cupola del Duomo fiorentino. In aprile rientra a Firenze, dove viene inaugurato lo studiolo di Francesco I, di cui aveva iniziato la decorativa. Iniziano i lavori per le logge aretine, su suo disegno. Giorgio Vasari muore a Firenze il 27 giugno 1574. La sua casa di Arezzo è oggi un museo a lui dedicato.

Kaspersky Lab: siglata convenzione per la sicurezza IT dei Carabinieri


Kaspersky Lab comunica di aver siglato una convenzione riservata al personale dell’Arma dei Carabinieri, al fine di favorire l’accesso ad un listino prezzi dedicato, per le soluzioni software IT Kaspersky Lab. L’accordo prevede la possibilità di acquistare tutti i prodotti consumer di Kaspersky Lab, come ad esempio Kaspersky PURE, soluzione software che protegge in modo ottimale le piccole reti domestiche. Kaspersky PURE include la funzionalità Password Manager con cui gli utenti possono risparmiare una grande quantità di tempo. 

Questo programma aiuta gli utenti a creare e selezionare password complesse per gli account e-mail, forum, blog e servizi bancari on-line, attivandosi automaticamente durante il processo di login. Anche se un computer viene spento e la sua protezione disabilitata, i cybercriminali possono accedere fisicamente ai dati memorizzati sul disco rigido o su un dispositivo USB. 

Con la funzione di crittografia dei dati di Kaspersky PURE, gli utenti possono essere assolutamente certi che i loro dati preziosi non cadranno nelle mani di criminali informatici, anche se il disco rigido viene smarrito o rubato. L’accordo ha una valenza commerciale, ma non di meno ha un valore legato alla sicurezza e tutela della collettività. Sempre più spesso gli hacker mirano ai singoli personal computer mal protetti per accedere ai dati sensibili contenuti. 

I PC dei membri dell'Arma contengono, oltre ai normali dati personali, anche dati sensibili che potrebbero compromettere alcuni livelli di sicurezza della rete della Benemerita; e che pertanto vanno protetti al meglio, con dei prodotti antimalware tecnologicamente avanzati. La convenzione con l’Arma arriva dopo una serie di accordi siglati con altri Enti Pubblici, a testimoniare l’attenzione che Kaspersky Lab dedica alla sicurezza informatica dei loro dipendenti.

Fonte: Kaspersky

Subito.it sbarca sull'Apple Store, gli annunci anche sotto ombrellone


Subito.it (www.subito.it), il piu' grande sito di annunci di compravendita e lavoro, ha annunciato la disponibilita' dell'applicazione Subito.it su App Store. Completamente gratuita e compatibile con qualsiasi modello di iPhone e iPod Touch, permette di consultare - ovunque e in qualsiasi momento - gli oltre 3 milioni di annunci presenti sul sito. Internet in mobilita' e' sempre piu' una realta' e grazie a questa applicazione il sito diventa ''tascabile'' e sempre disponibile, anche quando si e' in viaggio o in vacanza. 

L'App ''Subito.it'' riproduce la trasparenza e la semplicita' d'uso del sito web con qualche novita' sviluppata appositamente per assicurare un facile utilizzo in mobilita'. Con pochi sfioramenti dello schermo e' possibile cercare l'oggetto che si desidera nella propria zona oppure impostare i criteri di scelta in base al prodotto e alla categoria, 37 in totale, che spaziano dagli immobili alle offerte di lavoro, dai veicoli all'elettronica di consumo fino agli sport e al collezionismo. 

Questa applicazione consente, inoltre, di inserire un annuncio scattando direttamente una foto dell'oggetto in vendita o di aggiornare o consultare le inserzioni in tempo reale. Da oggi, dunque, si puo' comodamente rispondere ad un annuncio oppure mettere in vendita qualcosa senza dover attendere di collegarsi al PC e condividere un'offerta con amici o familiari in modo da non farsi scappare nessuna occasione. 

L'inserimento degli annunci e' come sempre gratuito, cosi' come il download dell'applicazione. Basta un tocco per fare affari, anche sotto l'ombrellone. Subito.it utilizza misure di sicurezza adeguate (crittografia, password, misure fisiche di sicurezza, solo per citarne alcune), per proteggere le vostre informazioni personali da accessi non autorizzati e violazioni.

Via: ASCA

Avanade: il primo contest sulla creatività riservato ai propri dipendenti


Avanade, fornitore di servizi tecnologici aziendali, presenta “Italy Creative Contest”, il primo concorso intra-aziendale, che si pone come obiettivo quello di premiare la creatività dei propri dipendenti. L’iniziativa dimostra ancora una volta come Avanade abbia meritato di essere stata annoverata per il secondo anno consecutivo tra le aziende certificate Top Employers 2011. Il premio, fondato dal CRF Institute, organizzazione internazionale indipendente di certificazione, viene attribuito a quelle realtà che risultano ottimali dal punto di vista di politiche retributive, condizioni di lavoro, benefit, cultura aziendale, formazione, sviluppo e opportunità di carriera. L’idea di questo concorso, il cui slogan trae ispirazione da una frase di Albert Enstein: “Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti”, nasce dalla volontà di offrire alle proprie risorse un’occasione per mostrare il proprio estro e la propria capacità di innovazione. Il contest include 4 categorie: Social Network, Grandi Eventi, Servizi innovativi sul touch e tema libero. Per parteciparvi, ogni dipendente potrà presentare due progetti, uno individuale e uno in coppia. La scadenza per la consegna del materiale è fissata per la fine di agosto, mentre il vincitore di ogni categoria sarà decretato alla fine di settembre. I progetti saranno valutati in base a criteri di innovazione grafica e linguaggio comunicativo (20%), originalità del concept (30%), applicabilità a un caso reale di business (20%) e pertinenza al tema (30%) da una giuria interna di cui faranno parte, fra gli altri, Anna Di Silverio, General Manager, Roberto Chinelli Director Application Development Service Line, Gemma Fiorentino, Responsabile Marketing & Communication e Magnus Dahlhjelm, Creative Director Europe. Al momento i progetti presentati sono circa 40. Per maggiori informazioni su Avanade e sul concorso consultare il sito: http://www.avanade.com/it.

Amazon.it annuncia la app Amazon Mobile per iPhone e iPod touch


Amazon.it ha annunciato che l’applicazione Amazon Mobile per iPhone e iPod touch è disponibile gratuitamente su App Store. L’applicazione Amazon Mobile è la prima in lingua italiana dedicata ai clienti Amazon per il 'mobile shopping': offre un modo veloce e conveniente per effettuare ricerche e acquistare su Amazon.it prodotti, venduti direttamente da Amazon in qualunque posto ci si trovi, in qualsiasi momento.“Amazon è felice di offrire Amazon Mobile ai clienti in Italia, che aspettavano una app per fare shopping su Amazon direttamente dal proprio iPhone e iPod touch” ha commentato Martin Angioni, Country Manager di Amazon Italia.

Mondadori: accordo con Amazon per oltre 2mila e-book su Kindle

Mondadori e Amazon hanno sottoscritto un accordo grazie al quale oltre 2.000 e-book trade del Gruppo di Segrate saranno disponibili per i possessori di Kindle. I clienti europei potranno acquistare gli e-book di Mondadori attraverso Kindle store su Amazon.co.uk, Amazon.de e Amazon.com. Le case editrici Mondadori, Einaudi, Sperling&Kupfer e Piemme metteranno a disposizione degli utenti di Kindle in Europa migliaia di e-book attraverso i Kindle store. 

Ed entro Natale Mondadori arricchirà l’offerta per i lettori con altri 1.000 titoli digitali, incluse tutte le novità di ciascuna casa editrice previste per il prossimo autunno-inverno. Il catalogo trade di Mondadori comprende più di 10.000 titoli, di cui oltre 2.000 in formato e-book. A partire dallo scorso gennaio tutte le principali novità del Gruppo sono state lanciate contemporaneamente in versione cartacea e in formato digitale

“L’accordo con Amazon rappresenta per Mondadori un importante tassello nell’ambito della più ampia strategia di sviluppo digitale del nostro Gruppo”, ha dichiarato Maurizio Costa, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Mondadori. “Siamo certi che il 2012 segnerà l’avvio a pieno ritmo del mercato e-book, di grandi potenzialità anche nel nostro paese, dopo un anno di studio e sperimentazione”, ha continuato Costa. 

“Un mercato in cui Mondadori ha l’obiettivo di giocare un ruolo trainante, mettendo a disposizione dei lettori entro il 2012 un patrimonio culturale di oltre 8.000 libri in formato digitale. E siamo particolarmente soddisfatti di compiere questo passo insieme ad Amazon”, ha concluso Costa. "Una delle priorità per Kindle è dare una scelta sempre più ampia ai nostri clienti in tutte le lingue", dichiara Greg Greeley, Vice Presidente di Amazon Europa.

Calabrò, slitta a novembre regolamento diritto d'autore su Internet


Corrado Calabrò, presidente dell’Agcom, ha comunicato che la decisione sul regolamento in materia di diritto d'autore su Internet è stata rimandata a Novembre. Questo per attendere che la Commissione Europea si pronunci sul caso che ha fatto discutere non solo entro i confini nazionali. Calabro' ha comunque precisato che "non e' prevista alcuna chiusura o oscuramento di siti, italiani o esteri".

Infatti, ha aggiunto, "la procedura prevista nel regolamento e' 'ipergarantista' ed e' fondata sulla 'primazia' dell'autorita' giudiziaria che puo' essere investita della competenza in materia in qualunque momento della procedura, determinando in questo caso la sospensione del procedimento davanti all'Agcom".

Sottolineando che l'Autorita' "auspica un intervento del Parlamento per raccordare in maniera piu' efficace le norme esistenti ed, eventualmente, colmare il vuoto relativo all'intervento sui siti esteri", Calabro' ha evidenziato che "per non comprimere in alcun modo la liberta' d'informazione e di espressione, il regolamento prevede ampie eccezioni".

"Sono esclusi infatti - ha concluso - blog, siti aventi carattere informativo, di studio o ricerca, siti senza fini di lucro, siti che riproducano contenuti protetti da copyright parzialmente e senza conseguenze sul valore commerciale dell'opera".

"L’Agcom non ha il potere di ergersi a controllore del web - dice Luca Nicotra, presidente di Agorà Digitale - e non può attribuirsi quelli che sono veri e propri poteri di censura. Oltre a essere un caso unico in Europa, la normativa sul quale il garante si appoggia non specifica assolutamente tali prerogative. Non si capisce poi in base a quali criteri l’autorità possa stabilire quali sono i siti senza scopo di lucro o con contenuti infomativi. La stessa normativa del fair use non è materia dell’Agcom".

Equitalia, pagamenti online tramite RAV per debiti iscritti a ruolo


Verificare l'ammontare del debito e il suo dettaglio, dall'importo iniziale a quello attuale, conoscere la ripartizione degli interessi e le altre spese, aggiornarsi sugli eventuali provvedimenti di annullamento e sospensione emessi dall'ente creditore e controllare le rateizzazioni attive. 

Tutto questo e' possibile farlo dal computer accedendo all'estratto conto online di Equitalia, il servizio che permette di verificare la propria situazione debitoria aggiornata e che si arricchisce di una nuova funzionalita': il pagamento online tramite RAV, la serie numerica che si trova prestampata sui bollettini inviati da Equitalia. 

Da oggi i contribuenti di tutta Italia (Sicilia esclusa) possono pagare il proprio debito anche online, senza recarsi necessariamente allo sportello, in banca o alla posta. Basta collegarsi dal proprio computer al sito www.gruppoequitalia.it, cliccare sul servizio 'consulta l'estratto conto' all'interno del box 'servizi online' presente nella home page. 

Dopo aver inserito i propri dati sara' possibile generare un nuovo codice rav che potra' essere utilizzato, entro la giornata, per pagare attraverso la rete bancaria e dei tabaccai, oppure tramite il proprio servizio di home banking accessibile da pc, tablet o telefonini di ultima generazione. In questo modo si puo' controllare il proprio debito e contemporaneamente pagarlo, anche in mobilita' e se ci si trova all'estero. 

Un vero sportello virtuale, ancora piu' utile e completo, aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il RAV (Ruoli Mediante Avviso) è un tipo di bollettino che Equitalia utilizza sia per la riscossione da ruolo coattiva (le cartelle di pagamento in caso di tributi, contributi e tasse non pagati) sia per quella spontanea (Ici, Tarsu, Ordini professionali etc.).

Facebook Fix Chat, il plugin browser per ritornare alla vecchia chat


Da quando Facebook ha introdotto la videochiamata in chat, ha portato anche la nuova barra laterale della chat che mostra tutti i propri contatti di Facebook piuttosto che mostrare solo quelli che sono online. Ma quest'ultima novità non è stata accolta con molto favore da parte degli utenti, che la ritengono abbastanza fastidiosa. Con le nuove impostazioni della chat, infatti, risulta molto più difficile verificare quali sono i contatti online perché la selezione presentata nella finestra della chat non è completa e comprende anche molti contatti offline. Facebook non è nuovo ad effettuare cambiamenti senza preavviso e senza prestare gran attenzione al gradimento generale sulle novità introdotte. Numerose sono le pagine sorte sul social network che reclamano il ritorno alla "vecchia chat" e altrettante quelle che propongono add-on per browser e altre che invitano solo a condividere per incrementare il numero degli iscritti.


Noi vi proponiamo due modi per ritornare al modello di chat tradizionale, dove appaiono solo i contatti online e dove è possibile anche personalizzare le vostre liste amici. Questi obiettivi si possono raggiungere in due modi. Il primo metodo è quello di utilizzare la vecchia chat di Facebook in una nuova pagina, separata dalla pagina principale. Per fare ciò vi basterà andare all'iindirizzo: https://www.facebook.com/presence/popout.php. Il secondo metodo è quello di installare l'estensione sul vostro browser Web per disabilitare la nuova barra laterale di chat e consentire il vecchio stile. A questo proposito ci viene in aiuto lo sviluppatore Tal Ater, che ha realizzato facebook.js, un add-on scritto in javascript per i browser che, una volta installato, fa mostrare alla chat di Facebook solamente i contatti che sono davvero online. 


Il componente aggiuntivo è disponibile, con diverse modalità, per sistemi operativi Windows, Mac e Linux. Il file .exe per Windows è scaricabile da qui e dopo averlo avviato si installerà (al momento) su Firefox e Chrome. Per Mac e Linux e basta trascinare il bookmarklet Fix Chat nella barra dei segnalibri, e fare clic quando siete loggati su Facebook. Per il momento è necessario fare clic ogni volta per risolvere, non è automatico come per la correzione su Windows, ma lo sviluppatore ci sta lavorando e promette di risolvere il problema nel più breve tempo possibile. A differenza di altre estensioni circolanti sul Web questa è esente da adware, inoltre, per i più "geek" è possibile ottenere il codice sorgente direttamente da GitHub ed avviarlo nella consolle del browser. Il codice è disponibile collegandovi a questa pagina su GitHub e a questa pagina su Pastebin.

Salute: arriva malatirari.it, info doc sul web per medici e pazienti


Informazioni di qualità chiare e comprensibili sulle malattie rare: dai primi sospetti, alla diagnosi, fino alle informazioni sulla prescrizione dei farmaci e sull'assistenza. Il tutto con due percorsi: uno rivolto ai medici, l'altro ai pazienti. Arriva il nuovo sito www.malatirari.it, la versione rinnovata dello spazio web della Federazione italiane malattie rare Uniamo.org, pensato come un aiuto indispensabile per le persone colpite, i familiari, ma anche il personale sanitario coinvolto nella diagnosi e nella cura di queste patologie. "In particolare è dedicato a medici di famiglia e pediatri di libera scelta, che si trovano spesso in prima linea a gestire tutte le necessità dei pazienti, dal sospetto, alla presa in carico dopo la diagnosi", spiega all'Adnkronos Renza Barbon Galuppi, presidente Uniamo, "già pronto, ma in attesa dell'ok del ministero delle Politiche sociali, che lo ha finanziato". Proprio per rispondere alle necessità pratiche e quotidiane di medici e pazienti, il sito è stato ripensato e potenziato, in collaborazione con le società scientifiche (Fimp, Fimmg, Sip, Simg, Sigu e Simgeped) rappresentative dei medici di medicina generale e dei pediatri, e con il Registro delle malattie rare del Veneto. Malatirari.it offre due percorsi: il primo 'disegnato' per i professionisti della salute, come utile strumento di lavoro a partire dalla diagnosi; il secondo a misura delle esigenze, anche quotidiane di cura e assistenza, dei pazienti e dei loro familiari. Un universo vasto, se si considera che secondo le stime in Italia, a fronte di 6000-8000 malattie rare, ci sarebbero 2 milioni di pazienti, "in oltre il 60% dei casi bambini", sottolinea Tiziana Di Giampietro della Fimp (Federazione italiana medici pediatri).

Boot To Gecko, Mozilla lavora a nuovo sistema operativo mobile


I creatori di Firefox sono al lavoro per sviluppare un sistema operativo per cellulari e tablet. Lo scrive sul forum di discussione di Mozilla il ricercatore Andreas Gal, in un post che annuncia la creazione di Boot To Gecko (B2G). La piattaforma è ancora in fase embrionale e prende spunto per la sua realizzazione, principalmente, da pdf.js, un progetto che mira a permettere il rendering di documenti Pdf, dal browser Web, utilizzando solamente Html 5 e JavaScript, evitando l'installazione di componenti e plugin aggiuntivi. 

B2G può essere paragonato ad un Chrome OS in versione per cellulari. Il progetto, infatti, si appoggerà ad alcune parti del nucleo di Android, ma gran parte del codice sarà scritto appositamente per il nuovo software che, una volta terminato, girerà sugli stessi dispositivi del sistema operativo Chrome di Google e andrà a fare concorrenza diretta anche a iOS di Apple e Microsoft Windows Phone 7. Gecko è il motore che alimenta il browser Firefox e il programma di posta elettronica Thunderbird ed interpreta il codice delle pagine Web, permettendone la visualizzazione nel formato giusto sullo schermo. 

L'obiettivo degli sviluppatori di Mozilla è quello realizzare un sistema operativo basato sul Web, che esegua le applicazioni senza ricorrere al browser. Ma il team punta anche a far crescere il progetto, che muove ora i suoi primi passi, per arrivare a "rompere la stretta delle tecnologie proprietarie nel mondo dei dispositivi mobili". Come da sempre accade nel caso di Mozilla, anche B2G sarà rilasciato in formato "aperto" con il rilascio del codice sorgente aggornato via a via che procederà lo sviluppo del progetto. Tutte le informazioni, lo stato dei lavori e ogni altra novità saranno resi disponibili su questa pagina.

Con Apply with LinkedIn rivoluzionato il modo di trovare lavoro online


LinkedIn ha annunciato un nuovo plugin che permetterà a chi cerca lavoro di inoltrare con facilità il proprio profilo in risposta agli annunci di lavoro presenti sul sito web del potenziale datore di lavoro. Grazie al nuovo tasto Apply with LinkedIn, presente sul sito web delle aziende, clienti e aziende saranno ora in grado di trovare più opportunità, candidati e suggerimenti che li condurranno infine al lavoro dei loro sogni o al candidato ideale. 

"Nell’attuale contesto di sfide che si propongono al settore del lavoro, l’abilità di LinkedIn di mettere in relazione i talenti con le opportunità di lavoro a un livello così grande è oggi più essenziale che mai. Apply with LinkedIn rappresenta la fase successiva dell’impegno che poniamo sulla nostra piattaforma aperta e speriamo diventi un importante elemento catalizzatore nel creare opportunità di busines per i nostri membri", ha detto Jeff Weiner, amministratore delegato di LinkedIn. 

Il candidato, vista l’offerta, lette le possibilità e i requisiti e consideratosi adatto non deve far altro che cliccare il bottone, alla stregua di un abitudinario 'share', 'mi piace', utilizzato da qualsiasi social network. 

"Apply with LinkedIn costituisce, per chi cerca lavoro, un modo semplice di fare un’ottima impressione quando ci si candida per una posizione, e testimonia una certa fiducia nella propria identità professionale e nel proprio brand personale che mettono bene in evidenza le abilità acquisite, le esperienze e i contatti professionali" ha dichiarato Deep Nishar, SVP of Products and User Experience presso LinkedIn. 

"Dal punto di vista delle aziende, ciò significa che il datore di lavoro ha accesso a uno dei bacini di talenti più qualificati e ambiti che raccoglie più di 100 milioni di professionisti LinkedIn in tutto il mondo". Il plugin per Apply with LinkedIn si può adattare al sistema di tracking dei candidati già in uso ed è scaricabile gratuitamente.



Via: Adnkronos

La tecnologia GE micro-olografica supporta storage da 500 Gigabyte


GE Global Research, la divisione dello sviluppo tecnologico di General Electric Company, ha annunciato un altro importante passo avanti nello sviluppo della prossima tecnologia di storage ottico di nuova generazione. Il Team di ricerca di GE ha dimostrato con successo che un materiale micro-olografico è in grado di supportare la registrazione di dati alla stessa velocità di dischi Blu-ray. Questo risultato si basa sulla dimostrazione dell'aprile 2009 di un materiale soglia di storage micro olografico in grado di supportare 500 gigabyte di capacità di storage in un formato standard DVD-disco. L’uso della tecnologia micro-olografica aveva però, fino ad oggi, un limite: per quanto la capienza consentita dal materiale fosse molto elevata, la velocità di accesso e trasferimento dati era di gran lunga superiore rispetto ai formati ottici tradizionali. Secondo i ricercatori di GE questa svolta in termini di velocità di registrazione potrebbe accelerare l'arrivo della tecnologia micro-olografica sull'elettronica di consumo. "Negli ultimi due anni, la ricerca del nostro team è stata focalizzata sul miglioramento del materiale per aumentare la velocità di registrazione e fare altri progressi chiave necessari per rendere la tecnologia GE micro-olografico pronta per il mercato", ha detto Peter Lorena, Responsabile dell'Applied Optics Lab presso GE Global Research. I futuri dischi micro-olografici che utilizzeranno il materiale proprietario di GE potranno essere letti e scritti su sistemi molto simili alle tipiche unità Blu-ray o dvd.


I lettori/masterizzatori olografici potrebbero essere compatibili anche cd, dvd o Blu-Ray. Il team sta lavorando per ottenere dischi micro-olografici in grado di archiviare più di un tera-byte, o 1.000 gigabyte di dati. La memorizzazione olografica è differente dall’attuale formato di archiviazione ottica come dvd e Blu-ray. I dischi dvd e Blu-ray, infatti, archiviano informazioni solo sulla superficie del disco; il disco composto da materiale micro-olografico è invece in grado di registrare informazioni sfruttando il suo intero spessore nelle tre dimensioni, non limitandosi solamente alla superficie bidimensionale. Questo consente un’elevata capacità di memoria, di gran lunga maggiore rispetto all’attuale tecnologia di memorizzazione. GE lavora sulla tecnologia di archiviazione olografica da più di otto anni. La dimostrazione di materiali in grado di supportare 500 gigabyte di capacità e di registrazione a velocità corrispondenti a tecnologie di storage oggi esistenti sono due pietre miliari. Questi risultati sono stati ottenuti grazie agli sforzi di collaborazione di un team interfunzionale di scienziati e ingegneri dell'Applied Optics e Functional Materials labs. In ultima analisi, il team sta lavorando per ottenere dischi micro-olografici in grado di archiviare più di un tera-byte, o 1.000 gigabyte di dati. GE Global Research è il centro di sviluppo tecnologico per tutte le attività di GE. Per ulteriori informazioni visitate il sito Web all'indirizzo www.ge.com/research. Potete connettervi con i loro tecnici all'indirizzo http://edisonsdesk.com e http://twitter.com/edisonsdesk

100 milioni di utenti per Babylon.com e Guinness World Records


Babylon.com, leader mondiale nel campo delle soluzioni linguistiche, come ad esempio il suo celebre traduttore-dizionario software, ha annunciato di aver superato l'importante traguardo di oltre 100 milioni di utenti, di essere stato inserito nell'elenco dei 100 migliori siti Internet e di essere ufficialmente diventato il più popolare software per la traduzione su PC ottenendo il certificato Guinness World Records® per il maggior numero di download di un software di traduzione. 

I dati di questo record sono stati forniti per gentile concessione di Guinness World Records Limited. Rob Molloy, Responsabile della televisione di Guinness World Records, ha affermato: "Questo nuovo record mondiale testimonia le considerevoli capacità e la popolarità dei servizi di traduzione di Babylon. È un traguardo significativo per Babylon e segue i recenti record di Firefox, Facebook e Ustream. 

Recentemente Firefox 3.0 si è infatti aggiudicato il titolo per il maggior numero di download di un'applicazione software in 24 ore, Facebook ha ottenuto il maggior numero di commenti positivi su una pagina del proprio sito e Ustream è stato considerato il servizio online con il più alto numero di contenuti video". Questo può essere definito l'anniversario dei 100 di Babylon.com, poiché il sito è stato annoverato tra i 100 siti Internet con oltre 100 milioni di utenti e riceve 100 milioni di richieste di traduzione al giorno. 

"Quando nel 1997 Babylon ha lanciato il proprio dizionario software, non avremmo mai immaginato che sarebbe stato utilizzato da oltre 100 milioni di persone in più di 200 Paesi e territori", afferma Alon Carmeli, CEO di Babylon. "Stabilire un record riconosciuto da Guinness World Records significa entrare nella storia. Siamo molto orgogliosi di esserci riusciti," spiega Carmeli.

Attacco hacker al CNAIPIC, sottratti 8 Gb di documenti della Polizia


Gli hacker di Anonymous Italy sono riusciti ad appropriarsi di file dell'agenzia anticrimine italiana su diverse organizzazioni internazionali, per un totale di oltre 8 gigabyte, archiviati sui server del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), l'unità della polizia postale istituita proprio per contrastare gli attacchi ai sistemi informatici più importanti delle istituzioni italiane. Sono gli stessi Anonymous ad aver spiegato nel dettaglio la dinamica e lo scopo dell'ultimo attacco, attraverso un messaggio pubblicato sul blog ufficiale. 

"Oggi abbiamo ottenuto l'accesso al vaso di Pandora delle agenzie anticrimine Italiane e crediamo che questo sia l'inizio di una nuova era di butthurt per la possente Homeland Security Cyber Operation Unit in Europa. Quindi abbiamo deciso di diffondere tutto quello che hanno nella rappresentanza italiana, ovverosia una task force con vaste risorse chiamata CNAIPIC. Oggi - aggiunge la nota - riveliamo innumerevoli file (il totale stimato dei dati è oltre 8Gb) da queste agenzie che abbiamo ownato, e per essere chiari tutti questi dati/documenti erano archiviati sui server del CNAIPIC, deputati a contenere le "prove" raccolte nelle analisi forensi. Il nostro movimento - aggiunge - sotto il nome di Antisec racchiude ad oggi moltissime crew che supporteranno le prossime operazioni Italiane".

L'attacco avrebbe avuto conseguenze particolarmente pesanti perché avrebbe consentito alla crew di hacktivisti di accedere ad alcuni documenti riservati presenti nei server delle forze dell'ordine, contenuti che Anonymous avrebbe già cominciato a pubblicare in Rete con la promessa di aggiornamenti frequenti e costanti. Il CNAIPIC ha commentato la notizia, sostenendo di essere alle prese con approfondimenti per capire la portata dei fatti e per accertare l'autenticità e la natura dei presunti documenti sottratti. 

La scorsa settimana, l'Fbi ha arrestato 14 persone negli Stati Uniti per l'attacco a PayPal dello scorso dicembre, che sarebbe stato messo in atto dal gruppo di hacker Anonymous, incolpati anche dalla polizia italiana per numerosi altri attacchi informatici. All'inizio di Luglio, il CNAIPIC aveva denunciato 15 minorenni appartenenti alla cellula italiana di Anonymous Italy ed eseguito perquisizioni sul territorio nazionale. 

"L'attacco informatico di queste ore contro la task force della polizia è di una gravità inaudita. Il tema della sicurezza informatica delle istituzioni pubbliche é all'ordine del giorno dei grandi Paesi del mondo". Lo afferma Emanuele Fiano del Pd. "Proporrò in Parlamento una commissione di studio sullo stato della sicurezza delle reti italiane e di valutazione di nuove proposte legislative e operative, allo scopo di migliorare questo aspetto fondamentale della sicurezza del Paese", conclude Fiano.


Grande Fratello 11: multa da 60.000 euro per televoto irregolare


L'Antitrust ha accolto la denuncia del Codacons relativamente al televoto dell'ultima edizione del Grande Fratello, e ha sanzionato R.T.I. con una multa da 60.000 euro. L'associazione si era infatti rivolta all'Autorità, chiedendo un intervento in merito alle informazioni rese ai telespettatori del programma, e ai mancati interventi della rete per escludere i voti provenienti dai call center

Nel provvedimento sanzionatorio si legge: "dalle evidenze acquisite nel corso del procedimento risulta che il meccanismo del televoto, così come predisposto da RTI, non prevedeva alcuna forma di limitazione o di filtro al fine di ostacolare, o comunque rendere difficile l'intervento di soggetti professionali, diversi dai meri telespettatori."

"RTI aveva consapevolezza della sussistenza di potenziali alterazioni di un utilizzo improprio del meccanismo del televoto, derivante dalla possibilità di invii massivi di voti da parte di operatori specializzati, finalizzati a - o comunque suscettibili di - alterare gli esiti del reality. Avuto poi specifico riguardo alla contestazione sulla puntata del 7 marzo 2011 si rileva che l'informazione sulla duplicazione della sessione di voto doveva essere fornita ai telespettatori in modo adeguato."

"Infatti la scelta di una doppia sessione di voto ha permesso di incidere significativamente sul risultato parziale del televoto, vanificando il voto già manifestato dagli utenti fino alla prima sessione in quanto ha permesso ai telespettatori e, in particolar modo, ai più appassionati, di superare il limite di 100 voti previsto per singola sessione.". "E' la prova che avevamo ragione - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Le reti televisive devono informare chiaramente i telespettatori circa il rischio di alterazione dei voti da parte dei call center".

Immagine: Blog Tivvu

Oslo: su YouTube manifesto dell'assassino, in un forum il suo libro


Anders Behring Breivik ha confessato di essere l'autore delle due stragi che venerdi' hanno insanguinato la Norvegia e ha affermato di aver agito da solo. "E' stato un atto atroce ma necessario", ha dichiarato il 32enne alla polizia, secondo quanto riferito dal suo legale Geir Lippestad. Anders Behring Breivik, compare in un video anti-Islam pubblicato su YouTube sempre il 22 luglio in una insolita mise da subacqueo imbracciando un arma automatica

Il filmato, dal titolo "Knights Templar 2083" (Cavalieri Templari 2083), dura circa 12 minuti. Alcune immagini del video erano state trasferite da Breivik sul suo account Facebook adesso chiuso. Vi proponiamo il video in allegato come documento, per cercare di penetrare le cause che hanno spinto Breivik al suo gesto sconsiderato. La visione del clip può risultare disturbante. 

Un Forum di discussione norvegese, www.freak.no, riporta il link ad un libro di 1.500 pagine intitolato "2083 - A European declaration of independencè" (2083 - Dichiarazione europea d’indipendenza). L’autore del volume risulta essere Andrew Berwick, che spiega che tale nome non è altro che la versione anglicizzata di Anders Breivik. Anders Behring Breivik descrive il suo piano dei dettagli, dal fucile al travestimento da poliziotto e dichiara di preparare gli attentati almeno dal 2009. 

Nel manifesto di Brevik si legge una lista di tutti i partiti potenzialmente amici in Europa. Scrive che il terrorismo è un modo per elevare le masse e che vuole essere percepito come il più grande mostro nazista dopo la Seconda Guerra mondiale. Sembra che il documento di 1500 pagine sia stato largamente copiato dal manifesto di Unabomber, il criminale americano condannato per aver inviato pacchi esplosivi per 18 anni.



Fonte: La Stampa
Via: TMNews
Immagine: Tieba.baidu.com

Italiani poco attenti alla sicurezza, il 42% non cambia mai password


Il 16% degli utenti di internet è stato vittima di "intromissione elettronica", ovvero qualcuno ha violato il suo accesso ai servizi. E di questi il 35% ne ha avuto un danno economico. Lo denuncia un’indagine condotta da Cpp Italia, filiale della multinazionale inglese specializzata nella tutela della sicurezza dei dati personali e nella protezione delle carte di credito. 

Ma la colpa è in parte dei naviganti: il 42% degli intervistati non modifica mai, a meno che non sia obbligato a farlo, le password di accesso ai servizi e-mail e home banking, mentre l’11% lo fa a cadenza annuale o più lunga. "Comportamenti che possono favorire, almeno in parte, la violazione dei propri account internet", si legge in una nota. 

Per 3 intervistati su 100 i danni da truffe online sono stati contenuti entro i mille euro. Oltre il 30% invece sono quelli che hanno subito l’uso fraudolento dell’account di posta elettronica, Messenger (o altre web chat) o del proprio social network. Nonostante i pericoli, solo il 17% degli intervistati modifica le proprie password una volta al mese. Il 18% cambia i codici di accesso almeno ogni tre mesi, mentre il 12% lo fa due volte l’anno. 

Una sola password per tutti i tipi di accessi a internet, dall’home banking ai social network, è utilizzata dal 14% degli utenti, mentre il 13% ne usa 2: una per gli accessi ai servizi finanziari e un’altra per social network e i servizi per il ’tempo liberò. "Cambiare frequentemente le password - spiega Walter Bruschi, amministratore delegato di CPP Italia - è sola una delle attenzioni da avere per tutelarsi dalle truffe. Per incrementare il livello di sicurezza è però meglio utilizzare password diverse per ogni tipo di accesso".

Disponibile ufficialmente Linux 3.0 e Linus Torvalds pensa alla 3.1

Quasi 20 anni dopo il primo post Linux di Linus Torvalds e dopo 39 uscite importanti per il kernel Linux 2.6,  con un post su Google+ e, naturalmente, sulla Linux Kernel Mailing List, l'inventore del sistema operativo ha annunciato Linux 3.0. Le nuova versione ha debuttato con un giorno di ritardo per "andare a correggere un bug che era rimasto nascosto fino all’ultimo", scrive Torvalds in post su Google+.

Microsoft augura buon compleanno a Linux e gli dedica un video


Microsoft ha inviato un messaggio video di buon compleanno alla Linux Foundation, per festeggiare i 20 anni del sistema operativo open source. Il kernel Linux vide la luce nell'agosto 1991 grazie al giovane studente finlandese Linus Torvalds che, appassionato di programmazione, era insoddisfatto del sistema operativo Minix  poiché supportava male la nuova architettura i386 a 32 bit. Così Torvalds decise di creare un kernel unix con lo scopo di divertirsi e studiare il funzionamento del suo nuovo computer, appunto un 80386.

Google+ raggiunge i 20 milioni di utenti a tre settimane dal lancio


A tre settimane dal lancio, Google+, il nuovo social network di Google, ha totalizzato 20 milioni di visitatori unici, di cui cinque negli Stati Uniti. Un risultato molto incoraggiante per il gigante di Mountain View. "Non ho mai visto un altro sito crescere così rapidamente", ha detto Andrew Lipsman, vicedirettore generale di comScore, società di ricerca che studia il traffico su Internet, che ha stimato i dati relativi al lancio di Google+. 

"L'unico altro sito che ha accumulato così tanti visitatori in poco tempo - ha aggiunto Lipsman - è stato Twitter nel 2009, ma comunque ci sono voluti diversi mesi". Le cifre di Google+ acquistano ancora più rilevanza agli occhi degli osservatori, per il fatto che gli utenti accedono al nuovo social network solo su invito, e la società non ha ancora lanciato il nuovo prodotto agli oltre un miliardo di internauti che mensilmente utilizzano il motore di ricerca Google, il servizio di posta elettonica Gmail e altri prodotti della società di Mountain View. 

La settimana scorsa il primo traguardo di Google+, quando ha superato i 10 milioni di utenti. In quell'occasione Larry Page, amministratore delegato della società, aveva annunciato che "oggi ci sono più opportunità per Google rispetto al passato". 

Certamente il nuovo social network deve ancora fare molta strada per raggiungere Facebook (con oltre 750 milioni di utenti) e Twitter (oltre 200 milioni di utenti), ma Google+ pensa di riuscire ad accorciare le distanze creando una piattaforma per la raccolta pubblicitaria basata sulla conoscenza capillare dei dati e dei gusti personali degli utenti. Una delle prossime applicazioni disponibili per gli utenti di Google+ sarà la possibilità di fare videoconferenze con gli altri utenti, un servizio che la società pensa di offrire anche alle aziende.

Via: TMNews

Melania: su YouTube la registrazione audio della telefonata al 113


I carabinieri di Ascoli Piceno hanno trasmesso ai media e alle testate Tv la registrazione audio della telefonata anonima che il 20 aprile scorso segnalò la presenza di un cadavere, quello di Melania Rea, nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. Questa telefonata è stata da sempre al centro delle indagini della polizia in quanto si pensa che l’uomo, mittente della segnalazione, sia in possesso di particolari utili alla scoperta dell’assassino. L’anonimo descrive con poche parole il luogo dell’accaduto. Affermando di fare una passeggiata nel bosco, il testimone interrompe bruscamente la conversazione con il poliziotto pensando di correre rischi ed essere scoperto così lo saluta con un semplice… ciao!



È il primo atto disposto dalla Procura di Teramo, che ieri ha preso in carico il fascicolo dell'inchiesta sull'efferato omicidio della casalinga di Somma Vesuviana per il quale è stato arrestato il vedovo Salvatore Parolisi. Obiettivo dei magistrati abruzzesi è individuare la persona che il 20 aprile chiamò il 113 da una cabina telefonica di Teramo, con una voce di uomo anziano dal forte accento dialettale. Dopo quella telefonata si scopre il cadavere di Melania. Da lì a poco ci sarà anche il riconoscimento, al quale Parolisi non ha voluto partecipare ma che è stato fatto da Michele Rea, suo cognato e Paciolla, l'amico del caporalmaggiore, che lavora nel penitenziario dove da qualche giorno è rinchiuso proprio Parolisi.

Immagine: Gexplorer.net

Termina programma trentennale dello Space Shuttle, Google rilancia


Con l'ultimo atterraggio giovedì scorso in Florida, lo Space Shuttle Atlantis ha posto fine a un'epoca e l'avversario di sempre della Nasa, l'agenzia spaziale russa Roscosmos, ha voluto concedere l'onore delle armi al concorrente. "L'atterraggio oggi d'Atlantis mette fine senza alcun dubbio a uno dei capitoli importanti della storia della conquista dello Spazio", ha sottolineato Roscosmos in un comunicato. 

"In trent'anni - ha continuato - le navette hanno assicurato non solo l'accesso allo spazio per degli uomini, ma anche la messa in orbita di carichi voluminosi, senza i quali la costruzione della Stazione spaziale internazionale (ISS) non sarebbe stata senza dubbio possibile".

Accanto alla diplomazia, tuttavia, traspare una celata soddisfazione da parte del concorrente russo che vent'anni fa dovette fermare il programma per la costruzione del suo shuttle, la navetta spaziale Buran, a causa della caduta dell'Unione sovietica

"L'era delle navette è finita", ha affermato Roscosmos. "Per la Russia - ha continuato - è l'inizio di una nuova tappa nel quadro del programma ISS, nella quale le navette spaziali Soyuz non hanno più doppioni". In effetti la Soyuz russa, erede di quella Soyuz che nel 1961 portò il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin, resta l'unico mezzo che possa portare astronauti e cosmonauti sulla stazione spaziale e non andrà in pensione "almeno fino al 2016".

Anche perché - ha tenuto a precisare l'agenzia russa - non si tratta come accusa qualcuno di "una vecchia navetta" ma d'un mezzo "costantemente modernizzato". E dopo l'ultimo volo dello Shuttle, saranno i privati a finanziare le prossime imprese spaziali. La sfida si sposta sulla riconquista della Luna al quale sta pensando Google. 

La fondazione X Prize, con Google Lunar, ha creato una sorta di concorso con un premio di 30 milioni di dollari per l'imprenditore in grado di spedire nello spazio un robot capace di camminare sul suolo lunare per almeno 500 mt e inviare da lì immagini e dati sulla Terra. Le missioni spaziali destinate all'esplorazione della Luna riscuotono l'interesse sia della scienza che della tecnologia.

Rappresentano, inoltre, una occasione insostituibile per testare strategie e strumenti per missioni verso obiettivi lontani. In questo contesto si colloca la competizione Lunar Google X Prize, che richiede ai partecipanti di realizzare una missione lunare, finanziata in larghissima parte da privati, mirata a sbarcare un rover sulla Luna, che rispetti particolari requisiti di mobilità, e a rinviare immagini sulla Terra. 

Come il più grande premio incentivo di tutti i tempi, il Google Lunar X Prize si propone di creare una nuova era di esplorazione lunare, che sarà più partecipativa e più sostenibile rispetto alla prima gara lunare del 1960. Sono già 29 i team che vi partecipano.



Fonti: TMNews | ANSA
Via: ASI

Save the Children, 1 su 5 scambia in rete immagini a sfondo sessuale


La rete è ormai il luogo dove i pre-adolescenti e gli adolescenti italiani scoprono, esibiscono, raccontano e anche sperimentano la propria sessualità, con pochi pudori e molta libertà. E' quanto emerge dalla ricerca di Save the Children "Sessualità e Internet: i comportamenti dei teenager italiani", realizzata da Ipsos con ragazzi e ragazze italiani dai 12 ai 19 anni. Secondo i dati raccolti, il 34% degli intervistati, 1 minore su 3, dichiara di aver ricevuto messaggi con riferimenti al sesso mentre è tra i 14 e i 15 anni che la maggior parte degli adolescenti maschi e femmine - il 54% del campione - diventa "attiva" inviando il primo messaggio hard, invio che non imbarazza ma anzi vede in azione anche il 36% degli intervistati fra i 10 e i 14 anni. Il 19% riceve video-immagini di persone conosciute solo in rete seminude/nude, il 13% invia video/immagini di sé seminudo/nudo. Tra i motivi che spingono gli intervistati ad inviare messaggi, foto e video, c’è soprattutto quella di farsi notare o il sentirsi sexy. C'è anche un 29% dellle ragazze o dei ragazzi che fanno tutto ciò per ricevere regali/ricompense/ricariche. "Lo scambio e la pubblicazione sulla rete di immagini a sfondo sessuale espone i minori a gravi rischi. Se da un lato la velocità e la semplicità degli strumenti tecnologici possono indurre ad azioni fatte senza riflettere, spesso solo per ’seguire il gruppo’, le conseguenze possono essere irreversibili perché quello che si spedisce o si posta è praticamente impossibile da eliminare in forma definitiva" sottolinea Raffaela Milano, Responsabile Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia. La ricerca completa è consultabile su: www.savethechildren.it/pubblicazioni.

Google acquista il dominio g.co, nuovo servizio interno di short Url


Google ha annunciato l'acquisizione di un nuovo dominio volto a facilitare l'abbreviazione dei link. Si tratta di g.co e consentirà di accorciare gli url facenti riferimento alle pagine web ospitate sui server del colosso di Mountain View. Nel 2009 Google aveva lanciato il noto servizio goo.gl  che permette di effettuare un reindirizzamento automatico verso qualunque tipologia di pagina web. 

Adesso BigG fa un ulteriore passo avanti e lancia questo nuovo servizio di url shortening che permetterà, però, di creare link da pagine esclusivamente appartenenti al brand di Google, come ad esempio Docs, Calendar, Reader, e simili. Attraverso questo servizio è possibile accorciare gli url per poterli condividere con maggior semplicità, tenendone traccia anche grazie alle statistiche che lo stesso servizio offre. 

Proprio nella definizione di shortener pubblico sta la differenza con g.co. Con il primo servizio, goo.gl è possibile condividere degli url per qualsiasi pagina web. Con il secondo servizio, g.co, Google vuole offrire la certezza all'utente che attraverso quel tipo di url accorciato è possibile accedere a pagine sicure perchè gestite direttamente dalla stessa società. 

"Nel 2009 abbiamo contribuito a ridurre il tempo, lanciando il nostro pubblico shortener url, goo.gl . Oggi, stiamo annunciando un nuovo collegamento url che servirà solo ufficiali prodotti e servizi Google: g.co short. L'url, più facile è quello di condividere e ricordare. Il rovescio della medaglia è che spesso non si può dire su quale sito si sta andando ad essere reindirizzati". 

"Useremo g.co per inviare solo a pagine web che sono di proprietà di Google, e solo noi possiamo creare collegamenti g.co. Ciò significa che si può visitare un collegamento g.co sicuro che si finisce sempre a una pagina di un prodotto o un servizio di Google. Non c'è bisogno di agitarsi per la sorte dei goo.gl, ci piacce tanto il loro uso, e nulla sta cambiando su questo fronte". 

"Continuerà a essere il nostro url shortener pubblico che chiunque può utilizzare per accorciare gli url attraverso il web", scrive in post Gary Briggs, VP Consumer Marketing di Google. Pur non essendo trapelate informazioni in merito alla cifra elargita, secondo alcune stime, la registrazione di un top level domain .co con una sola lettera nel nome del dominio potrebbe costare fino a 1,5 milioni di dollari.